martedì 17 febbraio 2009

PD Chiuso per Lutto


Compagni,compagne,

è sotto gli occhi di tutti il fallimento del Partito Democratico che ha perso le regionali in Sardegna e che è in una crisi senza precedenti. Il PD oggi hai il 24 per cento, 10 punti in meno rispetto alle elezioni politiche, e tre punti in meno rispetto al massimo storico dei Democratici di Sinistra da soli. Il punto però è che per assecondare questo progetto fallimentare ci ha rimesso tutta la Sinistra Italiana. Si, i risultati della formazione del PD sono stati i seguenti nell'ordine:
1. CADUTA DEL GOVERNO PRODI
2. ROTTURA DELLA COALIZIONE DI CENTRO SINISTRA
3. PERDITA DELLE ELEZIONI POLITICHE CON 1O PUNTI IN MENO RISPETTO AL PDL
4. DISTRUZIONE DELLA SINISTRA ITALIANA E ANNIENTAMENTO DELLA SINISTRA VERA
5. PERDITA DELLE REGIONALI IN SARDEGNA

A questo si deve aggiungere il fatto che il PD ha rinnegato i valori di sinistra, è un partito confuso che non sa che posizioni prendere su nulla. Ancora alle europee non si sa se va nel Partito Socialista Europea. Insomma il PD ha creato solo dannia lla sinistra, bisogna riconoscerlo compagni. Siamo tutti a pezzi per colpa di questo progetto fallimentare. Oggio il portavoce del PD ha detto a Uno Mattina che solo uan coalizione che vada da UDC a Rifondazione può vincere contro Berlusconi. Ridicolo. Il pd diceva inc ampagna elettorale che era improponibile ubnan nuova Unione con partiti di centro e sinistra vera. ORMAI LA CONFUSIONE REGNA SOVRANA. Chiedo ai dirigenti del PD : "Ma è così difficile ammettere che il progetto del Partito Democratico ha fallito?" Staccate la spina ora o tutta la sinistra continuerà a rimetterci.
Scusate lo sfogo. Piccola annotazione positiva. Rifondazione e Comunisti italiani insieme in Sardegna ragguungono il 6 per cento. Niente male!!!!

lunedì 16 febbraio 2009

PD ...P di PERDITA e D di DISFATTA


Anche se non è ufficiale , omrai è quasi certa la vittoria ANCHE in Sardegna del PDL.
La sinistra italica non si è resa conto che st acombattendo contro un avversario morto, il PDL ha fallito ogni suo punto della sua campagna elettorale , prima su tutti la SICUREZZA.
La sicurezza è stata un cacallo di battaglia della destra nella campagne elettorale nazionale e romana e quasi per giustizia divina 5 casi negli ultimi 3 mesi solo nella capitale...
Il PDL è un avversario fragile rinchiuso nei suoi limiti che sono le loro bugie elettorali è chiuso nei suoi limiti.
Nel PD non ricordo chi diceva giorni fà.."Non si puo tornare ad usare vecchi schemi del PC"
Io dico "Caro PD se avessi solo un decimo del PC di Berlinguer...Non saremmo qui a vedere questa Italia in COMA POLITICO IRREVERSIBILE".

Resistenz@

martedì 10 febbraio 2009

Addio Eluana


Sono ormai dieci anni che Eluana "dorme": da quel mattino di gennaio, quando la ragazza viene ricoverata a Lecco in coma profondo per un gravissimo trauma cranico riportato nell'incidente. Come se non bastasse, la frattura della seconda vertebra cervicale la condanna quasi sicuramente alla paralisi totale. Ma sul momento la cosa più urgente, per i medici, è strappare la ragazza dalla morte. Per questo motivo viene intubata e le vengono somministrati i primi farmaci. I due rianimatori fanno capire chiaramente ai genitori che in questi casi non resta che attendere il decorso delle successive 48 ore, per vedere come reagisce Eluana.
Niente, la ragazza continua a vegetare. Dimessa dalla rianimazione nell'aprile 1992, viene portata in un altro reparto dell'ospedale di Lecco, dove è sottoposta a una serie di stimoli, nella speranza di un sempre più improbabile "risveglio". Intanto il padre, consigliato dal primario del reparto di rianimazione Riccardo Massei, chiede un consulto a vari specialisti. Ma il verdetto è sempre lo stesso: bisogna aspettare. Il lavoro che stanno facendo all'ospedale di Sondrio - dove Eluana viene trasferita nel giugno 1992 - è ineccepibile. Poi la solita frase: "La speranza è l'ultima a morire".
In realtà la speranza si riduce ben presto a zero. Infatti dopo dodici mesi è possibile fare una diagnosi definitiva e sicura di stato vegetativo permanente, ossia irreversibile. La regione superiore del cervello (corteccia), compromessa come nel caso di Eluana da un trauma oppure da un'emorragia, va incontro a una degenerazione definitiva. E con essa tutte le funzioni di cui è responsabile: dall'intelletto agli affetti, e più in generale alla coscienza.
Il limite dei dodici mesi è dato per assodato a livello internazionale. Tanto che, passato quel periodo, la British Medical Association e la American Academy of Neurology sostengono la legittimità di sospendere nutrizione e idratazione artificiale. Ma non in Italia, dove la maggior parte dei medici non si azzarda ancora a dire chiaramente che tenere in vita più a lungo questi pazienti possa essere definito accanimento terapeutico.
Ed ecco come vive ancora oggi Eluana: i suoi occhi si aprono e si chiudono seguendo il ritmo del giorno e della notte, ma non ti vedono. Le labbra sono scosse da un tremore continuo, gli arti tesi in uno spasimo e i piedi in posizione equina. Una cannula dal naso le porta il nutrimento allo stomaco. Ogni mattina gli infermieri le lavano il viso e il corpo con spugnature. Un clistere le libera l'intestino. Ogni due ore la girano nel letto. Una volta al giorno la mettono su una sedia con schienale ribaltabile, stando attenti che non cada in avanti. Poi di nuovo a letto.
Commenta Carlo Alberto Defanti, primario del reparto di neurologia dell'ospedale Niguarda di Milano, che ha visitato Eluana alcuni anni fa: "Malgrado non soffra direttamente per il suo stato, dovrebbe essere chiaro a tutti che la sua condizione è priva di dignità. Di lei rimane un corpo privo della capacità di provare qualsiasi esperienza, totalmente nelle mani del personale che la assiste. La sua condizione è penosa per coloro che la assistono e che hanno ormai perduto da tempo la speranza di un risveglio e per i suoi genitori, che hanno perso una figlia ma non possono elaborarne compiutamente il lutto".
La macchina legale si mette in moto tra il '96 e il '97. Defanti, su richiesta del padre, stila una prognosi definitiva: "In considerazione del lunghissimo intervallo trascorso dall'evento traumatico, si può formulare una prognosi negativa quanto a un recupero della vita cognitiva". La corteccia cerebrale di Eluana è sconnessa dal resto del cervello. Per sempre.
Il consulto del neurologo compare, insieme ad altri documenti, nel procedimento di interdizione di Eluana da parte del padre, che nel 1997 ne diventa tutore. E' Maria Cristina Morelli, un brillante avvocato milanese, a utilizzare la figura del tutore dell'interdetto (che di solito si occupa solo di quattrini) per consentire a una persona incapace di esprimere la propria volontà attraverso un rappresentante.
E la sentenza della Corte d'Appello di Milano del dicembre 1999, anche se drammaticamente rigetta la richiesta di rifiuto delle cure con motivazioni da molti giudicate deboli, non solleva obiezioni su questo punto. "E' un passo importante della giurisprudenza" commenta la Morelli "perché si ammette che anche persone nello stato di Eluana possano esercitare il diritto di dare o negare il consenso informato alle cure attraverso un rappresentante. Con tutte le garanzie e i controlli che la legge prevede rispetto alla figura del tutore dell'interdetto. Mi sembra un buon inizio per colmare la disuguaglianza tra chi, maggiorenne e nel pieno delle facoltà mentali, può esercitare la sua libertà di scelta fino al punto di rifiutare cure che gli salverebbero la vita, e chi invece non può perché in condizioni d'inconscienza".
Per rendere meno labile questo diritto degli "incapaci" è allo studio del Parlamento anche una proposta di legge, ispirata dalla Consulta di bioetica di Milano, sulle Direttive anticipate. "Se la legge passasse" spiega il giudice Amedeo Santosuosso, tra i magistrati più competenti in materia bioetica, "basterebbe avere nel portafoglio, o depositato presso il proprio medico, un foglio in cui si possono esprimere le proprie preferenze su come si desidera essere trattati dai medici in caso di perdita di coscienza. A dire il vero, anche se in Italia questa sorta di "testamento di vita" (Living Will) non è ancora un documento espressamente previsto per legge, una volontà documentata può essere riconosciuta valida in un procedimento giudiziario. E non è detto che il dissenso a essere sottoposti a un trattamento debba essere messo per iscritto. Certo un documento scritto rende tutto più evidente, ma per la legge la volontà può essere anche verbale. A questo punto un tutore, sia esso il padre o un'altra persona, ne può curare l'esecuzione".
Sconfitta nelle aule giudiziarie, la lunga battaglia del padre di Eluana non è quindi stata inutile. Certo, questa bella ragazza di 30 anni, beffata da un incidente stradale, è condannata per chissà quanto tempo ancora a sopravvivere a se stessa. Ma Beppino Englaro si è sempre rifiutato di risolvere la faccenda all'italiana. In tutti questi anni c'è stato infatti chi gli ha suggerito di portarsi la figlia a casa e di accelerare la fine "dimenticandosi" di darle le vitamine e la soluzione nutritiva che la tiene in vita. "Il risultato di questa intransigenza è che ora si comincia a parlare di soluzioni di legge per rispettare i diritti e le volontà di queste persone" conclude la Morelli. "Dobbiamo ringraziare Beppino Englaro che ha messo a disposizione la sua tragedia per difendere i diritti e la dignità non solo di sua figlia, ma di tutti".

Addio Eluana ..che il tuo sacrificio possa servire anche ad altri che soffrono...

venerdì 6 febbraio 2009

Annozero


Ripartiamo,
Ripartiamo con questo blog , ripartiamo con la nostra resistenza , che non si è mai fermata in fondo , questa mia lunga assenza dal blog non stava ad indicare nessuna sconfitta anzi ero molto impegnato sul fronte politico a livello scolastico ovvero quello che mi riguarda di più !
Ora però concentrazione ed impegno e si riparte , anche i miei video ora è un po che vengono a mancare dalla rete ma non per le continue minaccie fasciste ma sempre per altri impegni ecc...
Oggi è l'AnnoZero signori non si puo abbandonare l'informazione in un momento così delicato un momento in cui la coppia di fatto PD&PDL si mettono d'accordo sulla soglia del 4% per le europee , in un momento in cui il governo non lascia in pace una povera ragazza ridotta in uno stato vegetale da 17 anni , in un momento in cui il governo sta reprimendo le intercettazione per poter "lavorare" meglio...nei loro affari...Signori il prossimo video sarà veramente rivoluzionario rispetto ai precedenti , stavo organizzando una specie di clip poi sapretè di più a breve...Si riparte ripartiamo con la libera informazione in libero stato....Oggi è l'AnnoZero !

Resistenz@